Non avevo mai visto una roccia triste
donna con la bocca all’ingiù
la bocca del piangere prima di piangere
l’uomo down si guarda il cotone
e lei con il grosso braccio
fa il solletico come sanno far giocare
le donne di una volta
non parlano, non dicono nulla
laggiù dove va la sua bocca
noi non possiamo andare
li ho incrociati di nuovo fra gli ascensori
l’infermiera: qualcuno le dà il cambio?
ti darà mai qualcuno il cambio?
madre che dondoli come un pinguino
con il vestito a fiori e la borsetta
madre che passi davanti al sole
come una grossa luna gonfia cerchiata di chiarore
si direbbe futuro immobile, polvere frantumata
che una donna col carrello tira via dagli angoli
pietra di pianeta, eternità morta
un buco nero sembra dal nero nuovo,
pestato con orme di ciabatta
dove la roccia è girata e ride al cielo
e il pianto ha mille piedi
che vanno e vengono dalla sua ombra.