Le parole necessarie
ritroviamoci per dirle
Dopo il successo della prima edizione, riparte il progetto le parole necessarie, iniziativa nata con l’obbiettivo di dire la malattia, avvicinandosi coi mezzi dell’arte all’esperienza del dolore, ormai esiliata dai luoghi e dai momenti della tranquillità quotidiana. Cercare l’uomo dietro al malato, interrogare la vita dove si spezza e portare alla luce quei temi che altrimenti resterebbero chiusi fra le mura dell’ospedale.
In questo percorso la parola poetica può giocare un ruolo fondamentale, in quanto parola intima e universale, capace di dire ciò che abita il silenzio senza violarne la natura e la fragilità. Non sarà però l’unica via: in questa seconda edizione del progetto si esplorerà anche l’ambito dell’immagine, attraverso il lavoro dei fumettisti Rocco Lombardi e Simone Lucciola.
Non è arte terapeutica. L’arte non cura, non distoglie lo sguardo, è una discesa verso il centro della propria esperienza, per tornare alla luce con qualcosa da dire. Proprio per questo, per questa necessità, intrinseca al gesto artistico, di farsi visibile, infine si cercherà di portare i versi nati nel corso della prima edizione del progetto fuori dall’ospedale, di farli circolare, di lasciare che parlino.